Felicita è nata con l’intento di trasformare la tragedia dei recenti decessi per Covid in un’opportunità di cambiamento del modello di assistenza socio-sanitaria.
Riteniamo indispensabile un ripensamento della cultura della vecchiaia più attenta ai diritti e ai bisogni dei più fragili, dove non si considera la normalità dei bisogni e dei desideri un “lusso” inadatto agli anziani e dove la fragilità, intesa come condizione costitutiva della vita, non sia nascosta, marginalizzata, considerata alibi per una sottrazione di diritti, bensì vista come condizione umana da riconoscere e proteggere.