Le parole della signora Elisabetta e dei Comitato Familiari Don Orione a ReggioTv

La chiusura della Casa di Riposo Don Orione, annunciata dall’Opera Antoniana delle Calabrie, Ente di cui la casa di riposo fa parte, ha inevitabilmente sconvolto la vita di lavoratori e famiglie dei 24 ospiti attualmente accolti dalla struttura che dovranno essere ricollocati.

A testimoniare il proprio legame con la casa, la signora Elisabetta che ai microfoni di ReggioTv ha mostrato il grande dispiacere “Qua mi trovo bene, ho 97 anni e dove vado? Da qui non mi muovo fino a quando il Signore non deciderà di chiamarmi con se”.

Nel tentativo estremo di salvare la Casa, è stato istituito il Comitato Familiari Don Orione “Abbiamo fatto una proposta a costo zero -sono le parole di Daniela Campolo– entro il 31 dicembre (data della chiusura), tenteremo un tavolo di confronto con l’Amministrazione Pubblica ed Enti preposti che, secondo i dirigenti dell’Opera, hanno una grande responsabilità in merito. Siamo molto arrabbiati ma vogliamo andare avanti per costruire e non per distruggere. Le mancanze gravissime, con l’impegno di tutti, potrebbero essere risanare così potremmo chiudere la vertenza con un applauso per tutti”.

Come si fa ad anteporre il fattore economico a cospetto di una realtà che sta per cessare -continua Antonella Abramo- un gesto che non mi sarei mai aspettata dalla Chiesa. E le istituzioni? Non c’è stato un cenno né una parola”.

Qui c’è gente anziana -conclude in lacrime la signora Elisabetta- non buttateci nella spazzatura, aiutateci”.

https://www.reggiotv.it/notizie/cronaca/105371/chiusura-della-casa-di-riposo-don-orione-lappello-degli-anziani-a-reggiotv-non-buttateci-nella-spazzatura