Che dolore le accuse alle Rsa. Cosa va fatto per evitare abusi

Quali fenomeni patologici rendono possibili le forme di maltrattamento degli anziani? Conoscerli consente di identificare il modo per evitare che accadano. E che sia infangato tutto il sistema

Che dolore le accuse alle Rsa. Cosa va fatto per evitare abusi
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Ogni cittadino del nostro Paese ha provato grande dolore per le accuse di maltrattamenti verso gli anziani riportate dai media in questi giorni. Dolore e sgomento soprattutto da parte di chi crede nell’importanza di una rete che permetta agli anziani resi fragili dalle malattie di continuare a vivere. Perché questo e nessun altro è l’obiettivo che una nazione civile si pone di fronte ai bisogni crescenti dei propri anziani, accompagnati da sempre maggiori difficoltà sul piano umano, sociale, organizzativo, economico. “Continuare a vivere”, avendo ben chiaro che non si tratta di un’esistenza solo biologica ma di un tempo permesso dalle condizioni stesse della vita, perché la violenza, il maltrattamento non sono solo problemi che riguardano la legge umana e divina ma, prima ancora, riguardano la realistica possibilità di sopravvivere.

Chi è fragile, con molti anni sulle spalle, ha una sopravvivenza strettamente connessa con la modalità che caratterizzano la sua giornata, cioè le relazioni che lo accompagnano e la loro qualità. La vita non è mai una realtà autonoma, indipendente, espressione di una biologia isolata; è invece il risultato di un incontro tra la sua continua instabilità e i fattori che la modulano, in senso positivo o negativo. Sono le premesse che fondano la critica radicale all’”ageismo” che la geriatria italiana sta portando avanti con determinazione.


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